Naufragio invisibile nello Ionio, interrogazione di Avs in Parlamento: “Perché i soccorsi sono partiti tardi?”

Naufragio invisibile nello Ionio, interrogazione di Avs in Parlamento: “Perché i soccorsi sono partiti tardi?”



ROMA – Il caso del naufragio invisibile nel mare Ionio denunciato da Repubblica finisce in Parlamento. Il deputato di Alleanza verdi e sinistra, Nicola Fratoianni, ha preannunciato un’interrogazione per chiedere al governo di fare chiarezza su numeri e retroscena del naufragio della barca a vela andata a fondo domenica scorsa, 16 giugno, dopo essere rimasta alla deriva per tre giorni in seguito ad un’esplosione a bordo. La barca era già stata segnalata alle navi in transito dalla sala operativa di Roma il 13 giugno, ma nessun mezzo di soccorso è uscito a cercarla fino a quando, tre giorni dopo, dei diportisti francesi non hanno dato l’allarme.

Il timore di una Cutro bis

“Il tentativo di voler nascondere il più possibile il naufragio avvenuto in zona Sar italiana al largo delle coste calabresi nei giorni scorsi, con i corpi delle decine e decine di vittime portate a terra quasi di nascosto, distribuite in varie realtà calabresi, ha un che di incredibile e indecente” dice Fratoianni. “Evidentemente –continua il leader di Avs – qualcuno al governo ha il timore che, come avvenne per la tragedia di Cutro, ci sia una reazione di indignazione dell’opinione pubblica, e quindi si cerca di far diventare il naufragio invisibile”. E’ pronta “un’interrogazione in Parlamento – prosegue l’esponente rossoverde – che presenteremo perché vogliamo sapere che cosa è accaduto davvero, vogliamo sapere se la tragedia poteva essere evitata dato che dalle prime testimonianze dei sopravvissuti sembrerebbe che molti morti siano stati provocati dagli stenti poiché i soccorsi non arrivavano. E dal governo Meloni vogliamo infine anche sapere perché stanno cercando di nascondere questa ennesima strage nei nostri mari. Di cosa hanno paura?”.

L’inchiesta a Locri: alla macchia due sopravvissuti, forse sono gli scafisti

In attesa che risposte arrivino anche dell’inchiesta della procura di Locri, gli investigatori sono alle prese con la fuga di due degli undici superstiti che si sono allontanati questa mattina dagli ospedali in cui erano ricoverati. I loro identikit sono stati diffusi, l’ipotesi è che possa trattarsi di due degli scafisti.



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[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-06-23 17:07:26 ,www.repubblica.it

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